Doping e erezione: quali sono le conseguenze Studio Andrologia Izzo

Doping e erezione: quali sono le conseguenze Studio Andrologia Izzo

Gli atleti possono assumere steroidi per un certo periodo, sospenderli e avviarli di nuovo più volte l’anno. Gli atleti usano spesso molti steroidi contemporaneamente (una pratica chiamata “assunzione impilata”), assumendoli per vie diverse (per via orale, per iniezione o per via transdermica). Le assunzioni ciclica, impilata e piramidale sono destinate a potenziare gli effetti desiderati e minimizzare gli effetti nocivi, ma sono disponibili scarse prove scientifiche a sostegno di tali benefici.

  • Gli steroidi anabolizzanti androgeni sono farmaci derivanti dal testosterone modificato in laboratorio secondo proporzioni variabili da farmaco a farmaco, con lo scopo di accrescere gli effetti anabolizzanti e ridurre quelli androgeni.
  • Inoltre, grandi dosi di androgeni iperstimolano i recettori di dopamina di tipo d-2, regolatori della libido, che inizialmente producono un notevole aumento del desidero sessuale, ma in breve tempo vengono bloccati a causa di un meccanismo di protezione alla iperstimolazione.
  • In considerazione della variabilità della sclerosi multipla e delle caratteristiche specifiche della singola persona, il trattamento deve essere individuato da caso a caso attraverso un rapporto di fiducia tra l’équipe del Centro clinico SM e la persona con sclerosi multipla.
  • Gli steroidi in forma liquida si somministrano per iniezione in muscolo (per intramuscolo) o in vena (per endovena) attraverso una cannula (un tubicino sottile che viene introdotto nella vena).

I farmaci corticocortico steroidi, come il prednisone, possono mimare l’azione e produrre gli stessi effetti desiderati e collaterali del cortisolo, in misura variabile nei diversi pazienti. Poiché il cortisolo è responsabile della risposta “lotta o fuga”, il prednisone, insieme ad altri farmaci steroidei, produce gli stessi effetti stimolanti, che possono portare a un’alterazione del normale ciclo sonno-veglia. Questo è il motivo per cui i cortico steroidi possono potenzialmente causare disturbi del sonno, in particolare l’insonnia. Esistono formulazioni a rilascio modificato per alcuni glucocorticoidi che permettono monosomministrazioni giornaliere bypassando il problema di un’emivita troppo breve rispetto alle necessità terapeutiche.

Gli steroidi: cosa sono e quali sono gli effetti

Se migliora il controllo della malattia o se compaiono effetti collaterali gravi, il medico può diminuire la dose con estrema gradualità per prevenire sintomi “dirompenti” e permettere alle ghiandole surrenali di ristabilire il proprio funzionamento. In caso di assunzione prolungata https://aamir-sports.com di cortisone, quindi, non interrompere il farmaco bruscamente e seguire le raccomandazioni del medico. È disponibile in varie formulazioni iniettabile ed è venticinque volte più potente del cortisolo come attività glucocorticoide, ma ha anche minime attività mineralocorticoidi.

  • I cortisonici che vengono inalati possono invece provocare la comparsa del mughetto nel cavo orale, mentre le iniezioni nelle articolazioni possono causare dolore e gonfiori.
  • Gli ormoni steroidei endogeni passano per diffusione passiva le membrane cellulari ed interagiscono con specifici recettori posti all’interno della cellula.
  • Inoltre, occorre evidenziare che gli steroidi anabolizzanti acquistati al di fuori del circuito di distribuzione autorizzato (farmacie e parafarmacie) e non per fini di cura ma per usi impropri, possono risultare contraffatti o non rispettare le regole internazionali per la qualità dei medicinali.
  • L’assunzione di dosi eccessive e prolungate di sostanze dopanti genera non pochi effetti collaterali, poiché interrompe la produzione naturale del testosterone.
  • Vediamo ora una carrellata dei principali farmaci disponibili; l’aspetto importante è che ogni molecola ha diversa potenza ed un diverso bilanciamento degli effetti mineralcorticoidi e glucocorticoidi, che si rifletteranno quindi in diversi utilizzi e soprattutto differenti effetti collaterali.

Questi studi clinici hanno inoltre dimostrato una significativa riduzione della comparsa di nuove lesioni cerebrali valutabili con la risonanza magnetica. L’entità dei benefici ottenuti con il trattamento all’esordio della sclerosi multipla è risultata inoltre superiore a quella conseguita nelle persone con sclerosi multipla a decorso recidivante-remittente di più lunga durata. Anche se, a oggi, non esistono terapie definitive che eliminino completamente la patologia, sono tuttavia disponibili numerosi trattamenti che – nella maggior parte dei casi – riducono l’incidenza e la severità degli attacchi della sclerosi multipla.

Come agiscono

Questo è il motivo per cui la terapia con cortisonici non deve mai essere interrotta in modo brusco, bensì in maniera graduale, scalando lentamente la dose, secondo le indicazioni mediche ricevute. Gli effetti collaterali che i cortisonici possono indurre sono legati soprattutto alla dose utilizzata e alla durata del trattamento; possono variare in funzione della via di somministrazione utilizzata e, talvolta, del principio attivo impiegato. Gli antinfiammatori steroidei (cortisonici o corticosteroidi) derivano dal cortisone e agiscono bloccando il processo infiammatorio. Sono sintetizzati con una struttura simile al cortisolo (ormone naturale secreto dalle ghiandole surrenali) e sono in grado di modulare le reazioni infiammatorie.

A cosa servono gli antinfiammatori? Come usarli

La presenza dei farmaci cortisonici nell’organismo provoca il blocco della produzione di ormoni endogeni, per cui i farmaci cortisonici vanno sospesi gradualmente per permettere al corpo di riprendere la produzione dei propri ormoni. L’asma è una condizione infiammatoria caratterizzata da una ricorrente e reversibile ostruzione delle vie respiratorie, che si instaura in seguito a stimoli irritanti. I cortisonici in particolare trovano utilità nel prevenire la progressione dell’asma cronica e sono efficaci nell’asma grave acuta.

Desametasone: a cosa serve, quando si usa, effetti collaterali

Gli arti invece tendono ad assottigliarsi, perché vengono mobilizzate e proteine determinando una riduzione della massa muscolare. Purtroppo può succedere in caso di terapie prolungate, perché può aumentare l’appetito e la ritenzione idrica (si trattengono liquidi). In questi casi è utile una dieta controllata e l’eventuale associazione di diuretici. Laureata triennale in Scienze Motorie e attualmente studentessa magistrale in Scienze della Nutrizione Umana.

Tuttavia, il prednisone può causare molti effetti collaterali, come disturbi del sonno e insonnia (difficoltà ad addormentarsi o a mantenere il sonno). L’uso cronico di prednisone può portare a effetti collaterali a lungo termine, come la diminuzione della massa ossea e l’aumento del rischio di fratture ossee. I corticosteroidi sono i più potenti farmaci disponibili per ridurre le infiammazioni nell’organismo.

L’abuso di steroidi anabolizzanti può causare una serie di effetti collaterali che vanno da lievi a dannosi o addirittura pericolosi per la vita. Gli steroidi generici, chiamati corticosteroidi, sono farmaci che riducono l’infiammazione e l’attività del sistema immunitario. Che siano assunti per bocca o localmente, il meccanismo alla base del loro effetto terapeutico non cambia. Il bentelan è un farmaco contenente betametasone, un antinfiammatorio steroideo, appartenente alla classe dei glucocorticoidi a lunga durata d’azione.

Il cortisone è un ormone usato contro ogni tipo di infiammazione corporea e serve per ridurre gonfiori, rossori, prurito e reazioni allergiche. I Fans sono associati a un piccolo aumento del rischio di infarto, ictus o scompenso cardiaco. Anche in questo caso il pericolo reale dipende però dal tipo di molecola assunta, dalla durata del trattamento e dalle dosi assunte.

Sintomi

Più importante ancora, sia per i maschi che per le femmine, è l’effetto negativo che queste sostanze hanno sui sistemi cardiovascolare e riproduttivo e sul fegato. Un altro importante effetto indesiderato dell’uso protratto dei corticosteroidi è legato alla loro azione immunosoppressiva (a meno che non sia richiesta come nel caso della terapia antirigetto o antitumorale), che aumenta la suscettibilità alle infezioni. La via di somministrazione viene scelta in base al tipo di affezione da curare, alla rapidità di azione richiesta e alla durata del trattamento.

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